Con “BeIntern” babysitting gratuito per mamme che vogliono tornare al lavoro

Con “BeIntern” babysitting gratuito per mamme che vogliono tornare al lavoro

Aperte le iscrizioni per il percorso gratuito che si propone di abbattere le barriere digitali e generare nuove opportunità lavorative per le persone tra i 35 e i 50 anni

Si stima che nel Mezzogiorno, solo il 35,3% delle donne con figli piccoli riesce a lavorare conciliando vita familiare e ambizioni professionali. In particolare le donne over 35 vivono la situazione di maggior difficoltà. Con meno tempo a disposizione, le donne che hanno molti impegni familiari si trovano infatti spesso costrette a lavorare meno ore o a non lavorare affatto .A questo si aggiunge la mancanza di strutture, come gli asili nido, che agevolerebbero le madri nel conciliare impegni familiari e professionali. 

Per questo, BeIntern, un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale e realizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale in partnership con l’Università degli Studi di Salerno (UNISA) e la Fondazione Saccone, prevede un servizio di babysitting completamente gratuito, con solo 40 ore di formazione in presenza. 

Oltre a questo servizio, il progetto formativo, offre gratuitamente un career coaching per definire i propri obiettivi professionali, supporto psicologico per superare le singole difficoltà e corsi di lingua italiana per colmare eventuali lacune linguistiche, particolarmente utili per lavoratori e lavoratrici provenienti dall’estero.

Ogni partecipante avrà la possibilità di accedere ad un hub di orientamento per ricevere informazioni sul mercato del lavoro, una community digitale attiva per fare rete e confrontarsi sulle opportunità, e un servizio di placement personalizzato finalizzato al contatto diretto con le aziende del territorio. 

La fiducia in sé stessi e la padronanza degli strumenti digitali, fondamentali in un mondo del lavoro in costante aggiornamento, sono gli obiettivi finali di BeIntern.

È possibile candidarsi e scoprire di più sul progetto attraverso il sito web dedicato: www.beintern.it.

Partner sostenitori del progetto includono Viralbeat S.r.l., Ninja Marketing Srl, Pagine Mediche S.R.L., Palazzo Innovazione S.R.L., Stratego Comunicazione S.R.L., Uniconsul e Virvelle Società Benefit. 

Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.

Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.

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