Ennesima aggressione a danno del primario del Pronto Soccorso di Nocera Inferiore.

Ennesima aggressione a danno del primario del Pronto Soccorso di Nocera Inferiore.

La segreteria aziendale e provinciale della CISL FP SALERNO si vede costretta a denunciare l’ennesima aggressione avvenuta lo scorso venerdì 13 settembre nei confronti di un dirigente medico responsabile del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Nocera Inferiore. Sembrerebbe che un utente giunto in pronto soccorso ha cominciato ad aggredire prima verbalmente e poi fisicamente il professionista sanitario e purtroppo duole costatare che non è la prima volta che il personale viene aggredito nel pronto soccorso dell’azienda. Tali episodi, si collegano al clima anche determinato dalla criminalizzazione degli addetti sostenuto da quotidiane esternazioni di quanti non hanno alcuna reale dimensione delle dimensioni in cui il personale tutto opera. Ritornare con frequenza quasi quotidiana su tali gravi episodi e non intervenire con sostegni di rinforzo e protezione ai lavoratori mostra una mancata, marcata e concreta disattenzione al problema. Servono delle misure concrete per la sicurezza dei professionisti sanitari – dichiara la segreteria aziendale del presidio

CISL FP. Esprimiamo la piena solidarietà alla collega vittima di tale aggressione ma anche profonda indignazione poiché il susseguirsi di tali eventi intollerabili impongono di trovare soluzioni che siano concrete ed efficaci a fine di evitare comportamenti scellerati come questi. Questi episodi e la loro frequenza è troppo sottovalutata – incalza il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta – Riteniamo non più procrastinabile trovare soluzioni per non costringere gli operatori a lavorare in queste condizioni. Presso il presidio è stato individuato un locale riservato al drappello di polizia purtroppo rimasto vuoto anche in assenza di una guardia giurata fissa. Urge un dialogo approfondito e un confronto per fare sintesi e trovare una concreta soluzione a questa annosa problematica. Infatti non ci si può lavare le mani scaricando su chi dovrebbe dotare di personale di polizia ovvero di vigilanza con adeguate funzioni e possibilità di intervento. Poiché nella maggior parte dei casi il conflitto viene generato da mancata informazione ad utenti ed accompagnatori a causa delle insostenibili condizioni di lavoro in cui gli operatori delle strutture di emergenza presidiali si trovano ad operare, allora bisogna trovare altre soluzioni. Al Niguarda ad esempio tali episodi si sono azzerati potenziando la struttura del pronto soccorso con un operatore dedicato, un infermiere care-nursing con le funzioni di mettere a conoscenza continuamente gli interessati su decorso e condizioni del paziente. Ed è questa una soluzione praticabile direttamente dalla direzione sanitaria generale. La CISL FP di Salerno, nell’esprimere la massima solidarietà alla collega, si adopererà affinché la asl attivi soluzioni reali a fine di potenziare il servizio a tutela e salvaguardia dei dipendenti, chiedendo un autorevole intervento anche da parte del governatore della Regione Campania poiché allo stato è l’unica possibilità per ripristinare benessere organizzativo ed evitare che tali spiacevoli episodi continuino a perseverare, conclude Della Porta.

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