Le parole e laLe parole e la loro “sacralità” nel “Gioco serio del Teatro “ di Antonello de Rosa loro “sacralità” nel “Gioco serio del Teatro “ di Antonello de Rosa

Le parole e laLe parole e la loro “sacralità” nel “Gioco serio del Teatro “ di Antonello de Rosa loro “sacralità” nel “Gioco serio del Teatro “ di Antonello de Rosa

In anteprima il 12 giugno “Catena Galeano Fiorello incontra Salerno”

Ritorna con grandi nomi del Teatro e grandi interpreti della drammaturgia italiana, il “gioco serio del Teatro” a cura di Scena teatro con la regia di Antonello de Rosa e l’organizzazione di Pasquale Petrosino.Una serie di rappresentazioni teatrali che quest’anno avranno al centro la “sacralità della parola” ovvero il testo dello spettacolo sviscerato , recitato, amato e fatto comprendere appieno dagli attori al pubblico.Un progetto che il regista salernitano nonchè direttore artistico della rassegna, Antonello de Rosa, ha voluto fortemente ,poiché ,la comprensione del testo, la “lettura” da parte del pubblico e la sua rappresentazione diventino parte integrante dello spettacolo non solo da ascoltare e da vedere, ma soprattutto da condividere.

“Un progetto che prende spunto dalla mie lezioni agli studenti dei miei laboratori a Salerno ed a Roma- ha spiegato Antonello De Rosa- in cui prima della recitazione è importante che i ragazzi capiscano il testo ,ed il perché di quel parole.Diceva Sigmund Freud”Le parole erano originariamente incantesimi  e la parola ha conservato ancora oggi molto del suo antico potere magico. Con le parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione, con le parole l’insegnante trasmette il suo sapere agli studenti, con le parole l’oratore trascina l’uditorio con sé e ne determina i giudizi e le decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente.” Ecco perché penso che il potere della parola ,il senso delle stesse, e soprattutto la loro comprensione siano oggi indispensabili per capire il Teatro .” La rassegna teatrale avrà un prologo domenica  12 giugno alle ore 20.00 presso il Museo Diocesano di Salerno.Un evento promosso dalla DEMea Eventi Cultura di Antonio Oliveri ,organizzato da Scena Teatro e dal direttore organizzativo Pasquale Petrosino : “Catena Galeano Fiorello incontra Salerno” dove la scrittrice siciliana presenterà il suo ultimo capolavoro letterario “ I cannoli di Marites-Le signore di Monte Pepe” Ed. Giunti . Tra amori inattesi, misteriose lettere minatorie e spiazzanti colpi di scena, le indimenticabili protagoniste dei romenzi di Catena Galeano Fiorello  “Cinque donne e un arancino” tornano a regalarci le emozioni ordinarie ed eccezionali delle loro vite, esistenze che rispecchiano quelle di qualsiasi donna, anche se nelle pagine di Catena Fiorello c’è sempre qualcosa di più. Nelle sue protagoniste vibra la volontà di non nascondersi, di affrontare, prima o poi, le sfide della vita. Con una passione generosa, con un istinto solidale, inclusivo, tanto più necessario quanto più si avvicina la minaccia di tempi ostili. La scrittrice sarà intervista dalla giornalista Erminia Pellecchia.

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