LE SCUOLE SI APPRESTANO A RIAPRIRE, COME TUTTI GLI ANNI L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO E’ CHIAMATO AD UN IMMANE LAVORO PER LE NOMINE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA, IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE TEORIZZA TEMPI DI LAVORAZIONE “A TAVOLINO”, NON VALUTANDO LA CARENZA DEI PROPRI ORGANICI. ANCORA UNA VOLTA L’IMPEGNO DEI LAVORATORI ADDETTI, POCHI, VESSATI E NON CONSIDERATI, NON BASTERA’ AD EVITARE GLI ABITUALI DISAGI CHE SI PERPETUANO ALL’AVVIO DI OGNI NUOVO ANNO SCOLASTICO!
Il nuovo anno scolastico è alle porte e sono in pieno corso tutti gli adempimenti volti ad assicurare il regolare inizio delle lezioni. Il Ministero dell’Istruzione ha veicolato l’aspettativa, attraverso l’utilizzo massivo di procedure informatizzate, di un avvio privo dei disguidi che impediscono l’inizio “a regime” delle attività scolastiche nei tempi programmati.
La formazione delle graduatorie per l’affidamento delle supplenze attraverso la gestione informatizzata dei dati provenienti dalle istanze degli interessati, attraverso l’utilizzazione di complessi algoritmi matematici, ha consentito l’abbattimento dei tempi di pubblicazione delle stesse.
Nelle intenzioni, questa innovazione organizzativa dovrebbe risolvere tutte le problematiche emerse nel passato, che hanno ritardato i tempi affinché, già a partire dal primo giorno di scuola, ogni alunno potesse disporre del proprio insegnante. Se l’analisi si concludesse a questo punto, sarebbe necessariamente superficiale. La realtà è ben diversa, una volta pubblicate le graduatorie, sono tanti i candidati che presentano reclami per supposti errori nella valutazione dei punteggi attribuitigli, chiedendone la revisione.
I reclami, necessariamente, non possono essere gestiti da una “macchina”, devono essere esaminati da personale specializzato e, ove pertinenti, man mano che vengono evasi, generano una variazione dinamica della graduatoria originaria ed allungano i tempi per la disposizione delle nomine dei supplenti. Altro fattore privo di gestione automatizzata, è la conoscenza dei posti che necessitino della nomina di supplenti nei vari istituti scolastici, per cui occorrono tempi ulteriori per la definizione del fabbisogno dei supplenti da nominare. Risulta evidente che l’elaborazione di una “graduatoria definitiva” slitti ulteriormente, senza considerare, poi, gli esiti di un eventuale contenzioso giudiziale.
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno è già gravato da diverse centinaia di reclami, contemporaneamente deve occuparsi di altri adempimenti che si intersecano, quali l’attuazione della mobilità dei lavoratori e la nomina dei docenti di ruolo.
La CISL FP di Salerno è più volte intervenuta presso il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno per segnalare l’enorme carico di lavoro attribuito al personale in esso incardinato, soprattutto in questo periodo dell’anno, chiedendo l’incremento del personale addetto e/o, comunque, l’affidamento di carichi di lavoro non penalizzanti per il “benessere organizzativo” dei lavoratori.
Non sono mai pervenute risposte, questo non sorprende, il modus operandi adottato è ben noto!
Il vertice politico individua gli obiettivi e li affida alla Dirigenza che, a cascata, dai Dirigenti Generali del Ministero vengono girati a quelli territoriali, i quali riversano sul proprio personale il carico di lavoro, senza considerare la congruità delle risorse disponibili per la realizzazione degli stessi nell’arco temporale dato. Evidentemente, tanto basta perché la Dirigenza possa conseguire il salario accessorio della retribuzione di risultato…
DIPARTIMENTO FUNZIONI CENTRALI
Il rovescio della medaglia è che, prevalentemente, gli obiettivi vengono realizzati solo formalmente, per la concreta impossibilità di svolgere i carichi di lavoro affidati, peraltro a prezzo della condizione di malessere dei lavoratori coinvolti, comunque mossi dal senso di responsabilità e dalla consapevolezza dell’alto valore sociale delle funzioni svolte, tuttavia frustrato dalla certezza di dover guardare la “linea del traguardo” posizionata sempre più in avanti rispetto a tutti gli sforzi compiuti.
Se questo non bastasse, i lavoratori dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno, essendo in “prima linea” quale ultimo anello della catena organizzativa, sono esposti alle lamentele ed alla rabbia dell’utenza, dovendo fornire risposte non soddisfacenti, determinate da modi e tempi dovuti a scelte organizzative cadute dall’alto.
La CISL FP di Salerno è vigile rispetto a questa situazione e tutelerà i lavoratori rispetto ad ogni eccesso, ritiene utile, tuttavia, anche per non generare ingiustificati conflitti tra lavoratori, chiarire all’opinione pubblica le cause dei disagi lamentati in questo periodo. Questi, indubbiamente, provocano sofferenze dirette agli “attori” del sistema scolastico, studenti e genitori, docenti e personale tecnico ed amministrativo, i quali subiscono un danno economico dai ritardi nelle nomine. Complessivamente, è penalizzata l’intera collettività, che non può beneficiare della spinta propulsiva di un sistema scolastico al livello dei migliori standard qualitativi europei.
Le parole lasciano il tempo che trovano, nonostante i buoni propositi, restano sterili senza un adeguato investimento sul personale. Dopo decenni di blocco del “turn over”, il Ministero dell’istruzione ha ripreso ad assumere ma i numeri sono risibili, a malapena bastano a coprire i pensionamenti dell’ultimo periodo. Pertanto è necessario uno stanziamento mirato a riportare l’organico al di sopra del “livello di guardia”, favorendo il cambio generazionale attraverso l’assunzione di giovani “nativi digitali”. Parimenti, dopo anni di totale blocco di tali attività, è necessario investire sulla formazione del personale.
Questi presupposti sono indispensabili se, rispetto a proclami di un’inversione di tendenza rispetto al passato, si vorrà realizzare una vera programmazione, in presenza di congrue risorse, così da svoltare decisamente verso un cambiamento virtuoso della complessa macchina scolastica.
Salerno, 09 settembre 2022
Il Capo Dipartimento
Funzioni Centrali
Nicola Merola