Ospedale di Polla, Neurologia e Chirurgia al collasso.
FP CGIL Salerno: «C’é carenza di organico, l’ASL provveda subito. A rischio le attività a tutela dei cittadini”
«Rischia la sospensione delle attività il reparto di Neurologia dell’ospedale di Polla se non saranno presi in queste ore provvedimento urgenti dal Direttore Generale ASL Salerno, Sosto, in merito all’unico dirigente medico di Neurologia a tempo pieno in forze al reparto o se non sarà sostanziale il reclutamento di altri neurologi».
Infatti, scade nelle prossime ore il comando del Dott. Maurizio Tenuta, proveniente dal Ruggi, che è stato nominato responsabile della Neurologia con una apposita delibera a tempo determinato.
Perdurando tale situazione, la sospensione delle attività del reparto sarebbe più vicino, e ciò comporterebbe la perdita di servizi essenziali come l’elettromiografia, l’elettroencefalografia (anche a favore dei pazienti pediatrici, che rischieremo di essere trasportati in altri ospedali, per essere sottoposti a questi esami), ma soprattutto le attività di urgenze connesse alla “rete per l’Ictus cerebrale”.
Difatti, il presidio di Polla, nel l’approvando Atto Aziendale, si configura come DEA di I livello ed è identificato nella “Rete Stroke” aziendale, cioè la rete per l’Ictus cerebrale, quale sede di “Stroke Unit 1° livello”, ovvero presidio per il trattamento in urgenza degli ictus ischemici mediante la trombolisi h24, cioè, la terapia farmacologica endovenosa atta allo scioglimento dei coaguli di sangue che ostruiscono l’afflusso al cervello realizzando quadri che possono dare esiti disabilitanti come le paresi o addirittura la morte.
Ciò rischierebbe di lasciare scoperti dal trattamento salvavita e salva disabilità, non solo i cittadini del comprensorio di Polla del DSB 72 SALA CONSILINA/POLLA, ma in tutto oltre 135mila abitanti che dovrebbero afferire al presidio di Polla, come gli abitanti dei comuni del DSB 64 di Eboli, compreso gli Alburni e il medio Sele, e del DSB 69 CAPACCIO ROCCADASPIDE, che potrebbe riguardare pure i turisti del litorale di Paestum. Una situazione che merita rispetto immediate, se si pensa che dovrebbe essere dedicato almeno un neurologo per turno lavorativo a questa rete. E quindi servirebbero almeno 6 medici per coprire i turni.
Peraltro, se l’Asl Salerno non interverrà tempestivamente inviando altro personale, tra poche settimane, con le ferie estive che devono essere riconosciute obbligatoriamente ai dipendenti, anche il reparto di chirurgia rischia il collasso. Difatti, l’organico consta di soli 4 chirurghi, mentre per assicurare la guardia attiva chirurgica h24, senza contare l’attività di sala operatoria, servirebbero almeno 6 medici. Del resto, per lo stesso motivo è in serio pericolo anche il funzionamento anche di altri reparti.
Antonio Capezzuto, Segretario Generale
Massimiliano Voza, Coordinatore provinciale Area Medica ASL Salerno