Permessi a costruire rilasciati dal Comune di Scafati: Mario Santocchio (Fratelli d’Italia) denuncia corsie preferenziali per consiglieri e assessori
Il coordinatore di Fratelli d’Italia di Scafati, l’avvocato Mario Santocchio, esprime forti dubbi e preoccupazioni riguardo la recente approvazione della monetizzazione di un permesso a costruire, che ha visto coinvolti l’assessore Antonella Di Palma e, precedentemente, la consigliera comunale di maggioranza Luisa Destobbeler.
“Il 7 giugno 2022, il dirigente ha rilasciato parere positivo per la monetizzazione di un permesso a costruire, seguito dall’approvazione della Giunta cinque giorni dopo. Questa rapidità solleva seri interrogativi sulla presenza di corsie preferenziali e trattamenti di favore riservati a figure istituzionali rispetto ai semplici cittadini, che attendono anni per pratiche simili”, ha dichiarato Santocchio.”Riteniamo doveroso verificare che le cariche istituzionali coinvolte possiedano tutti i requisiti necessari, ma il punto centrale resta un altro. È lecito pensare che stiamo assistendo a trattamenti referenziali? Se così fosse, saremmo di fronte a fatti di una gravità inaudita, meritevoli di una pronta denuncia. Invitiamo pertanto alla massima trasparenza”.
Santocchio sottolinea inoltre il silenzio della commissione Urbanistica del Comune di Scafati: “Ci sorprende come la commissione Urbanistica, sempre puntuale nell’essere convocata, non abbia proferito parola nel merito. Forse una distrazione, ma confidiamo che, in nome della trasparenza, lealtà e legalità, le procedure vengano pubblicamente chiarite dagli interessati stessi, affinché possano dimostrare di non aver usufruito di scorciatoie o trattamenti di favore”.
In conclusione, l’avvocato Santocchio si appella alla commissione Garanzia del Comunale: “Invitiamo il presidente della commissione Garanzia a verificare gli atti per assicurarsi che non ci siano stati trattamenti di favore. Diversamente, chiediamo ai consiglieri comunali di maggioranza di intervenire per mettere fine a questo scempio istituzionale, rispettando i diritti dei cittadini scafatesi, quelli senza santi in paradiso”.