RITARDI E MANCATE RISPOSTE DAL CONSORZIO SOCIALE VALLE DELL’IRNO AMBITO S6 ALLE FAMIGLIE PER I PROGETTI PERSONALIZZATI, INDIVIDUALIZZATI E PARTECIPATI FINALIZZATI AL DOPO DI NOI
Le famiglie delle persone con disabilità chiedono risposte alle istanze presentate per i progetti personalizzati, individualizzati e partecipati finalizzati al Dopo di Noi, ma il Consorzio Sociale Valle dell’Irno Ambito S6 ad oggi non fornisce alcuna risposta.
I beneficiari con le rispettive famiglie hanno provato ad inizio anno a presentare, in modalità cartacea, l’istanza relativa all’Avviso pubblico Regionale sul Dopo di Noi ma, a quanto pare, non gli è stata concessa la possibilità, da parte dell’Ambito S6, di protocollare l’istanza in quanto non presente il nuovo avviso pubblico. Pertanto i beneficiari hanno richiesto l’invio, via PEC, delle istanze ad un ente del Terzo Settore facente parte della rete regionale di Anffas Campania, di cui a tutt’oggi, dopo 7 mesi, non è pervenuta nessuna risposta e nessun numero di protocollo da parte dell’ Ambito.
Va ricordato che le domande possono essere SEMPRE presentate senza scadenza o attesa di avvisi pubblici e anche a risorse esaurite, affinché si abbia una trasparenza nelle liste di attesa quantitativa e qualitativa e si gestiscano con più equità le priorità e i reali bisogni dei cittadini con disabilità garantendo agli stessi delle risposte circa le istanze e/o richieste presentante come sancito dall’art. 2 comma 3 e 4 della L.241/90 (nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) relativi ai termini entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni e come sancito dal D.Lgs. n. 82/2005 del Codice dell’Amministrazione Digitale che regola la gestione documentale delle Pubbliche Amministrazioni.
Inoltre, come sancito sia dalla Legge Nazionale che dall’Avviso pubblico Regionale relativo al Dopo di Noi, è previsto un termine perentorio di 30 giorni affinché i progetti presentati vengano esaminati e lavorati.
Oggi questo inaccettabile ritardo in assenza anche di repliche, scrive nella nota Alessandro Parisi, in qualità di Coordinatore Regionale di Anffas Campania colpisce gravemente le persone con disabilità e le loro famiglie, le quali proprio attraverso i progetti individuali, avendone pienamente diritto, non richiedono altro che migliorare la loro qualità di vita attraverso l’opportunità di maggiori e migliori sostegni.
I progetti di vita individualizzati e partecipati rappresentano per le persone con disabilità una grande conquista ed Anffas non indietreggerà un millimetro affinché le persone con disabilità e le loro famiglie non vedano calpestati i propri diritti da inefficienze burocratiche delle Istituzioni.
L’Anffas sottolineando l’importanza di risolvere rapidamente la questione per garantire sostegni alle persone con disabilità attende risposte concrete e tempestive, sperando che la questione non debba necessariamente essere risolta nelle aule dei tribunali