Unisa. Al via «Intersezioni. Primo Forum dell’Antropologia italiana»

Unisa. Al via «Intersezioni. Primo Forum dell’Antropologia italiana»
Nei giorni 13, 14 e 15 luglio 2022, si svolgerà, nel Campus Universitario di Fisciano, «Intersezioni. Primo Forum dell’Antropologia italiana», un’iniziativa congiunta delle Associazioni antropologiche, la prima nel suo genere, di portata nazionale, promossa e patrocinata dalle cinque Associazioni nazionali che rappresentano la totalità dei docenti e dei professionisti antropologi italiani: SIAC – Società Italiana di Antropologia culturale; AM – Antropologia medica; SIMBDEA – Antropologia museale; ANPIA – Antropologia professionale; SIAA – Antropologia applicata. I lavori si svolgeranno, con il patrocinio e il contributo dell’Università degli Studi di Salerno, dipartimenti di Scienze dei Beni culturali-Dispac, Scienze umanistiche, filosofiche e della formazione-Disuff, Scienze politiche e sociali-Disps. Il Forum si svilupperà in quattro sedute plenarie interassociative presso il Teatro d’Ateneo. Nel primo Tavolo di lavoro, “Formazione iniziale e permanente”, verranno discusse le analisi prodotte dal gruppo, dopo un 1 di lavoro, a partire dai cambiamenti introdotti dalla riforma universitaria del 2010 nei curricula accademici, coerentemente con le istanze e le scommesse poste all’Antropologia contemporanea come sapere pubblico, situato, funzionale alla comprensione delle realtà sociali e culturali. Il secondo Tavolo su “Ricerca, Etica e Valutazione” ha lavorato, negli ultimi 2 anni, intorno ai nodi della ricerca antropologica, che è in profonda trasformazione. Il Tavolo proporrà al Forum di Fisciano un “documento etico” da elaborare, discutere ed emendare collettivamente, nella prospettiva di rafforzare le possibilità della ricerca, garantendo tutti i livelli della partecipazione e protezione dei dati sensibili. Il terzo Tavolo è dedicato al “Rapporto con le istituzioni e mondo del lavoro”, attraverso l’analisi di casi specifici e sulla base dei punti di vista delle diverse associazioni coinvolte: si preoccuperà di individuare possibili azioni volte a rimuovere – o per lo meno identificare strade da percorrere per superare – le barriere che impediscono il pieno sviluppo delle capacità professionali degli antropologi. A tal fine elaborerà una risoluzione volta alla presentazione di un’istanza ufficiale di pieno riconoscimento istituzionale della professionalità degli operatori del settore. Il quarto Tavolo su “Comunicazione istituzionale e pubblica” propone un’occasione di co-progettazione partecipata, che ponga le basi per lo sviluppo di una strategia di comunicazione, interna ed esterna, che definisca quanto più chiaramente possibile un piano pluriennale strategico di comunicazione condivisa, ovvero le linee progettuali comuni in cui la comunità degli antropologi si identifichi per le sue future strategie comunicative (obiettivi, destinatari e canali). Nell’ultima giornata del Forum, l’Assemblea generale redigerà, discuterà e voterà un documento conclusivo, attraverso il quale si definiranno le linee di condotta unitaria che le 5 Associazioni degli antropologi italiani terranno nei settori della comunicazione istituzionale e pubblica; nei rapporti con le Istituzioni e con il mondo del lavoro; nelle questioni legate alla formazione iniziale e permanente dei docenti (anche universitari) e dei discenti; nell’affrontare il mondo della ricerca scientifica, nel quale la dimensione etica e le modalità dei processi di valutazione non possono trovare, la comunità degli antropologi italiani, distratta e disunita. Tutto ciò, considerando anche il perdurare di condizioni di crisi sanitarie, ambientali, geopolitiche, in un mondo sempre più piccolo, in continuo e rapidissimo mutamento. All’Assemblea interverrà Giovanna Guerzoni, rappresentante al CUN per il Comitato Area 11.
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