Costretta a indossare velo integrale. Pm archivia, un fatto culturale. Cirielli (FdI): “Cartabia subito ispezione in procura”

A cura dell’ufficio stampa

On. Edmondo Cirielli

Questore Camera dei Deputati

Fratelli d’Italia

Costretta a indossare velo integrale. Pm archivia, un fatto culturale. Cirielli (FdI): “Cartabia subito ispezione in procura”

“Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Marta Cartabia a seguito della decisione del sostituto procuratore di Perugia, dott. Franco Bettini, di richiedere l’archiviazione del fascicolo a carico di un uomo di 39 anni, di origini marocchine, denunciato alla polizia dalla moglie, connazionale di 33 anni, per maltrattamenti in famiglia e per alcune coercizioni tra le quali quella di costringerla a indossare il velo islamico. Secondo il pm Bettini “la condotta (del marito) di costringerla a tenere il velo integrale rientra, pur non condivisibile in ottica occidentale, nel quadro culturale dei soggetti interessati”. Lo annuncia, in una nota, il Questore della Camera e Coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia, on. Edmondo Cirielli. “Una donna come chiunque, italiano o straniero che vive in Italia, deve poter decidere liberamente e non coattivamente, qualunque sia la sua provenienza e gli usi e costumi della sua nazione di origine, se fare o meno qualcosa e, nella fattispecie, se indossare o no il Burqa. Le donne straniere devono poter godere delle stesse tutele di cui godono quelle italiane, a prescindere dalle particolari convinzioni religione e culturali del consorte o di chicchessia. Il velo simboleggia la sottomissione della donna al sistema patriarcale che, fortunatamente, in Italia è stato superato da cento anni. Le sottoculture che promuovono la misoginia non ci appartengono e vanno combattute, tutti i giorni, in tutti i luoghi e in tutte le aule di tribunale perché mettono in pericolo libertà e diritti faticosamente conquistati dalle donne e dal mondo civile”, conclude Cirielli.

Roma, 20 novembre 2021

                                                                                                                L’addetto alla Comunicazione

                                                                                                                        Antonello Capozzolo

“Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Marta Cartabia a seguito della decisione del sostituto procuratore di Perugia, dott. Franco Bettini, di richiedere l’archiviazione del fascicolo a carico di un uomo di 39 anni, di origini marocchine, denunciato alla polizia dalla moglie, connazionale di 33 anni, per maltrattamenti in famiglia e per alcune coercizioni tra le quali quella di costringerla a indossare il velo islamico. Secondo il pm Bettini “la condotta (del marito) di costringerla a tenere il velo integrale rientra, pur non condivisibile in ottica occidentale, nel quadro culturale dei soggetti interessati”. Lo annuncia, in una nota, il Questore della Camera e Coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia, on. Edmondo Cirielli. “Una donna straniera che vive in Italia deve poter decidere liberamente e non coattivamente, qualunque sia la sua provenienza e gli usi e costumi della sua nazione di origine, se fare o meno qualcosa e, nella fattispecie, se indossare o no il Burqa. Le donne straniere devono poter godere delle stesse tutele di cui godono quelle italiane, a prescindere dalle particolari convinzioni religione e culturali del consorte o di chicchessia. Il velo simboleggia la sottomissione della donna al sistema patriarcale che, fortunatamente, in Italia è stato superato da molti anni. La cultura che promuove la misoginia non ci appartiene e va combattuta, tutti i giorni, in tutti i luoghi e in tutte le aule di tribunale perché mette in pericolo libertà e diritti faticosamente conquistati dalle donne occidentali”, conclude Cirielli. 

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