L’ANIIS IN CAMPO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL’IMPIANTISTICA DI SERRE E DI QUELLO AGRICOLO

L’ANIIS IN CAMPO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL’IMPIANTISTICA DI SERRE E DI QUELLO AGRICOLO

L’ANIIS (Associazione Nazionale Installatori Impianti Serricoli), con sede legale a Salerno, nasce con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le attività, anche in ambito sociale,

relative al settore dell’impiantistica di serre e di strutture per l’agricoltura. L’Associazione pera per la tutela degli interessi professionali ed aziendali della categoria degli installatori degli impianti serricoli e strutture per l’agricoltura e la tutela dei diritti delle imprese e dei professionisti appartenenti a tale categoria.

In questa fase il principale scopo dell’associazione è operare affinché si arrivi il prima possibile ad un riconoscimento esplicito dell’attività degli impiantisti serricoli e dei montatori delle strutture per l’agricoltura attraverso il giusto inquadramento mediante il codice Attività ATECO.  

E’ proprio su questo aspetto, che il Presidente dell’ANIIS, Rolando Giorgio, sta cercando di concentrare il suo impegno: “Questa associazione è stata istituita per cercare di tutelare un gran numero di lavoratori che sono stati erroneamente inquadrati nel CCNL del settore

metalmeccanico, con gravi conseguenze sul piano personale e lavorativo. L’obiettivo è quello di confrontarci con gli operatori del settore e i competenti organismi istituzionali, sia a livello locale che nazionale, per ottenere la tutela dei diritti di questa categoria di

Ed è per questo che l’ANIIS sta portando avanti una serie di battaglie per favorire l’inquadramento e la qualificazione giuridica delle imprese attive nel campo dell’installazione degli impianti serricoli e delle strutture essenziali per lo svolgimento

dell’attività agricola, con l’ulteriore obiettivo di superare le incongruenze riscontrabili in relazione alle normative applicabili in tali aziende (in relazione ai rapporti di lavoro, alla sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, etc.), che senz’altro penalizzano oltremodo

l’attività imprenditoriale svolta, ad ogni livello, da parte degli addetti ai lavori.

Fondamentale, in tal senso, potrebbe rivelarsi la predisposizione e/o il riconoscimento, da parte degli Enti preposti, di corsi di specializzazione che riguardano l’attività degli

installatori, che costituirebbe il primo passo verso la presa di coscienza delle peculiarità e delle specificità del settore in esame, legato a doppio filo alla filiera agricola.

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