Maggiore collaborazione a livello europeo per combattere la cattiva percezione che in Europa hanno del nostro Paese

“Maggiore collaborazione a livello europeo per combattere la cattiva percezione che in Europa hanno del nostro Paese”. È quanto dichiara Alessio Cotroneo, Presidente del think tank Istituto Liberale, che ha tradotto in italiano e curato la diffusione del report dell’European Policy Information Center sull’indice del populismo in Europa del 15 aprile 2024.

Pubblicato per la prima volta nel 2016, l’indice offre una panoramica completa delle principali tendenze ideologiche nella politica europea, concentrandosi sui partiti che possono essere definiti populisti (di destra e di sinistra).
Il sostegno medio dei partiti populisti si attesta oggi intorno al 26,9% (percentuale rimasta immutata negli ultimi 5 anni), a testimonianza che le istanze populiste sono ormai consolidate all’interno della politica del Vecchio Continente.
Se in seguito alla crisi del 2008, i partiti populisti di sinistra avevano maggiori consensi,

ora invece la maggioranza dei partiti populisti può essere associato alla destra (almeno per quanto riguarda le tematiche culturali dello schieramento: opposizione al multiculturalismo/immigrazione su tutte).
Ad oggi sono 8 i Paesi dove al governo possiamo trovare partiti populisti: Ungheria, Italia, Spagna, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svizzera e Romania (in calo, rispetto ai 15 del 2019).

L’Italia occupa il secondo posto della classifica (Ungheria prima, Francia terza), anche se gli autori dello studio riconoscono che l’atteggiamento populista di Giorgia Meloni è mutato drasticamente rispetto a quello avuto durante gli anni di opposizione, portando avanti da Presidente del Consiglio una posizione costantemente positiva nei confronti dell’UE durante il suo mandato.
“Sono molto importanti collaborazioni di questo tipo a livello europeo anche per combattere la cattiva percezione che in Europa hanno del nostro Paese” ha dichiarato Alessio Cotroneo, Presidente del think tank Istituto Liberale, che ha curato la diffusione del report in italiano. “I partiti di governo hanno dimostrato di poter collaborare efficacemente con l’Europa e con la NATO. Essere populisti sembra essere una caratteristica di chi fa opposizione ai partiti di governo, più che essere una caratteristica della coalizione di destra anziché quella di sinistra”.

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