AVREMMO VOLUTO CHIEDERE…

AVREMMO VOLUTO CHIEDERE…

       Nell’ultima seduta del 25.3.2024, il Consiglio Comunale ha approvato – tra l’altro –  l’esternalizzazione dei Servizi Cimiteriali, con affidamento alla Sistemi Salerno Servizi Utility. Per procedure così rilevanti la normativa prevede il confronto con le OO.SS. .

       Ebbene, dopo un primo incontro interlocutorio(8.2.2024) con la parte pubblica, le delegazioni sindacali non sono state più convocate come previsto per legge.  In quella occasione nessuna documentazione fu consegnata alle OO.SS., nel mentre il Direttore del Settore SS.DD. riversò sui Rappresentanti Sindacali una sfilza di numeri, di dati e di comparazioni  riferite ai costi.

L’incontro, quindi, si concluse come segue:

“Le OO.SS. ritengono utile ed opportuno approfondire gli aspetti dell’affidamento, e, pertanto, si riservano di esplicitare le proprie decisioni dopo aver visionato gli atti predisposti al riguardo e anticipano la richiesta di una successiva riunione al riguardo.”

Rammentiamo che il confronto, avviato e purtroppo non concluso, costituisce una modalità relazionale prevista dal vigente C.C.N.L. che testualmente stabilisce:….” Al termine del confronto, redatta una sintesi dei lavori e delle posizioni emerse, l’amministrazione può procedere all’adozione dei provvedimenti nelle materie oggetto del medesimo”.

E’ del tutto evidente, quindi, che a questa Organizzazione Sindacale non è stato consentito di esprimere le proprie posizioni prima della definitiva approvazione della esternalizzazione.

Avremmo voluto chiedere, dopo aver letto la relazione  consegnataci nei giorni  successivi alla prima e unica riunione del giorno 8 febbraio e integralmente copiata, comprese le virgole, i punti e i punti e virgola, dal Comune di Ancona(18 pagine !!!):

perché il contratto quantifica il corrispettivo annuo in 926.000 euro oltre IVA? Tale fattore risulterebbe calcolato sulla base dei costi sostenuti dalla società e facenti parte di documentazione conservata in atti ma non resa disponibile. Anche a questa Organizzazione sindacale, in questo periodo pasquale di raccoglimento, viene chiesto, come ai consiglieri comunali, un atto di fede? Nella citata relazione, per evidenziare, come d’obbligo per legge, che l’affidamento alla società in house è quello vantaggioso rispetto al mercato, vengono forniti dei dati che individuano un costo medio per defunto pari a € 534,09. Tale risultato si giova della considerazione di un dato di picco (1734 decessi anno 2022) che fa ovviamente da riferimento per tutti i 5 anni del contratto. A nostro avviso, dato oggettivo non doveva essere quello del 2022(picco COVID) ma la media dei 5 anni antecedenti il COVID che restituiscono un dato di 1634 decessi annui (dati Istat) con un costo medio per defunto più alto e meno conveniente di quello prefigurato.

Con queste premesse tra qualche anno vedremo anche aumentare le tariffe dei servizi cimiteriali?

Avremmo poi voluto chiedere che ai dipendenti comunali deve essere garantita innanzitutto  la  possibilità  di   poter   cegliere di proseguire il rapporto di lavoro con il

Comune o di passare con la Società. In tale ultimo caso alle unità lavorative deve essere mantenuta l’assegnazione presso il Cimitero e i livelli di carriera e salariali parametrati al nuovo contratto. In alternativa, ovvero in caso di conservazione del rapporto con il Comune, offerta la possibilità di restare in forza ai Servizi Cimiteriali o di scegliere il Settore/Servizio di nuovo inserimento con assoluta garanzia circa la conservazione dei livelli di carriera e salariali con riguardo alle opportunità premiali fin qui conseguite.

       Inoltre, ai dipendenti appartenenti alla carriera amministrativa che intendano optare per il Comune, ove richiesto, deve essere data la possibilità di restare assegnati all’Ufficio Servizi Cimiteriali che continuerà a curare la gestione amministrativa delle procedure di concessione e di appalto, nonché a detenere il presidio ed il controllo delle attività affidate alla Società in house. La posizione “direttore del Cimitero”, per ricoprire anche la funzione di Referente del Servizio, resta individuata quale “P.O”-

            La responsabilità del funzionario comunale come sopra delineata comporta che allo stesso continuerà a fare capo tutta la gestione amministrativa del Cimitero ed è quindi da tale soggetto che promanano le direttive per tutto il personale assegnato, ivi compreso quello della Società.

       Infine, la direzione amministrativa del Cimitero, per poter operare compiutamente, deve conservare gli spazi operativi allo stato assegnati, senza condivisioni di sorta. Gli uffici amministrativi dei Servizi Cimiteriali del Comune di Salerno non devono diventare la dependance di Società esterne o partecipate che siano e devono conservare la propria autonomia e le proprie prerogative non solo sulla carta.

QUESTO AVREMMO VOLUTO CHIEDERE E NON CI E’ STATO CONSENTITO, COSI’ VIOLANDO I PRINCIPI DI CORRETTEZZA E BUONA FEDE CHE DOVREBBERO REGOLARE LE RELAZIONI SINDACALI.

       Il mancato rispetto da parte dell’Amministrazione Comunale della normativa di legge(art.31 D.Lgs.  n.165/2001 e art.47 L.n.428/1990) e di contratto costituisce condotta antisindacale ai sensi dell’art.28 della legge 20 maggio 1970, n.300 e  per tale comportamento, lesivo dei diritti dei lavoratori, chiederemo tutela nelle sedi opportune, perché questa Organizzazione sindacale ha il diritto/dovere di far sentire la voce dei propri Iscritti.

                                                    Per la Segreteria Provinciale CISL FP                                                                                                                                                                                                                                      F.to Raffaele Vitale                                                          

                                                                                              F.to  Guido Monaco Nicola

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