PRESIDIO OSPEDALITO DI PAGANI: CRITICITA’ REPARTO DI ONCOLOGIA
La CISL FP di Salerno con una nota a firma congiunta del Segretario Aziendale del Presidio Ospedaliero di Pagani – Gianfranco Maiorino – e del Coordinatore Area Centro SUD e del Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno – rispettivamente Andrea Pastore e Alfonso Della Porta – indirizzata alla Direzione Strategica dell’ASL Salerno, hanno invitato i vertici dell’azienda sanitaria salernitana a porre estrema attenzione all’attuale situazione in cui versano i servizi e complessivamente l’unità operativa complessa di Oncologia del presidio ospedaliero di Pagani. Pur riconoscendo l’impegno ed il grande lavoro svolto
dalla Direzione Strategica e delle Istituzioni Regionali, che ha determinato l’inaugurazione del nuovo Reparto di Oncologia presso il Presidio Ospedaliero “A. Tortora” di Pagani, avvenuta in pompa magna il giorno 11 aprile scorso la CISL FP – dichiara il segretario aziendale CISL FP Gianfranco Maiorino – ritiene opportuno e doveroso, verso chi quotidianamente lotta contro il “male del secolo”, che sia costante e concreto l’impegno dei vertici Aziendali, deputati a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) . Auspichiamo che già dal 1 maggio il Reparto sia Operativo affinché si possa fornire la migliore assistenza a chi è considerato “fragile” potendo contare su ben n. 8 posti letto. Contestualmente, consapevoli della necessità da parte della Direzione Strategica di ottemperare alle disposizioni regionali in termini di esigenze legate al reclutamento di personale cosi come dettato dalla Delibera Regionale ( N° 190) con la quale hanno dato precise disposizioni per la determinazione del fabbisogno di personale necessario a garantire qualità e quantità prestazionali con il relativo reclutamento di tutte le figure professionali necessarie per assicurare il rispetto chiediamo di “non sottovalutare e trascurare” i servizi annessi e connessi che coadiuvano la struttura oncologica , in quanto, pur di garantire la gestione ordinaria del Reparto, si corre che si proceda al trasferimento di personale interno alla stessa Unità Operativa, rischiando la compromissione del servizio, pregiudicandone la funzionalità ed operatività, con gravi ripercussioni sull’attività e sui livelli prestazionali di assistenza.
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Gianfranco Maiorino