LA CISL CAMPANA DENUNCIA DE LUCA E POSTIGLIONE PER ATTIVITA’ ANTISINDACALE
“La misura è colma – dichiara Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – e poiché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, la Segreteria Regionale guidata da Lorenzo Medici si è vista costretta ad avviare un contenzioso contro il Presidente De Luca e il Dirigente per la Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale Postiglione per la cessazione della condotta antisindacale ex art. 28 legge 300/70, ricorso che si discuterà l’8 giugno presso il Tribunale di Napoli. Oramai sono circa due anni che il presidente della Regione Campania nega e sfugge il confronto su tematiche di interesse generale per lavoratori e cittadini, delegando le funzioni a dirigenti che arroccandosi dietro a leggi e decreti nulla fanno per governare una complessità elevatasi all’ennesima potenza, a causa della improvvisazione con cui si stanno gestendo le dinamiche del confronto con le parti sociali su tutto il territorio regionale. Siamo di fronte ad una assenza completa di strategie finalizzate ad adeguare gli organici di personale al fabbisogno assistenziale nelle strutture sanitarie, disattenzione sul potenziamento della rete territoriale anche attraverso l’avvio della messa a regime e istituzione dell’infermiere di famiglia, definizione di percorsi a garanzia e tutela dei lavoratori precari e dei processi di stabilizzazione, di quelli idonei nelle graduatorie e dell’avvio e portata a termine di concorsi per personale amministrativo, tecnico e sanitario sia dell’area del comparto che della dirigenza, messa in opera di un sistema di ammodernamento dei servizi sanitari, del recupero del ritardo quale gap storico perpetratosi ai danni dei cittadini campani anche in termini di patrimonio tecnologico. E se si analizza l’attuale stato di stallo con la possibilità a breve di avere ben 9 miliardi in aggiunta al fondo ordinario per il settore sanità, allora diventa urgente che qualcuno costringa il presidente a confrontarsi con tutte le parti sociali. Siamo gravemente preoccupati – conclude Antonacchio – poiché sono minati i diritti fondamentali dei cittadini e dei lavoratori di questa regione e la situazione allo stato è intollerabile.
Il Segretario Generale
Pietro Antonacchio
Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
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