SOLIDARIETA’ E VICINANZA DEL GRUPPO “RADICI” AI PRODUTTORI DI CILIEGIE DI BRACIGLIANO

SOLIDARIETA’ E VICINANZA DEL GRUPPO “RADICI” AI PRODUTTORI DI CILIEGIE DI BRACIGLIANO. PER I CONSIGLIERI DEL GRUPPO “RADICI” LA FESTA DELLA CILIEGIA NON DOVEVA COINCIDERE CON I FESTEGGIAMENTI PATRONALI DI SAN GIOVANNI  

Il Gruppo “Radici” di Bracigliano composto dal capogruppo Franco Angrisani e dai consiglieri Antonio Rescigno, Domenico Moccia e Anna Campanella mostra solidarietà e vicinanza ai produttori di ciliegie del territorio, che a causa delle avverse condizioni meteorologiche quest’anno hanno subito gravi perdite con l’intero settore messo completamente in ginocchio.

Dubbi da parte dei Consiglieri del Gruppo “Radici” sono stati sollevati in riferimento ai giorni scelti per organizzare la “Festa della Ciliegia” dal 22 al 24 giugno scorsi presso lo storico Palazzo De Simone. “Nell’ambito della Festa della Ciliegia – ricordano i Consiglieri di “Radici” – si è tenuta anche l’Assemblea Nazionale Città delle Ciliegie con lo svolgimento del XXIV Concorso Nazionale Ciliegia d’Italia. Tali iniziative non hanno avuto il dovuto risalto nei confronti dei braciglinesi e dei territori appartenenti all’area di competenza della riconosciuta IGP perché si sono svolte in concomitanza con le giornate di festa in onore del Santo Patrono San Giovanni Battista”.    

“Inoltre – dichiarano ancora i Consiglieri – il Sindaco, in un’intervista rilasciata agli organi di stampa ha affermato che “la festa della ciliegia è stata organizzata per dare lustro a tutta la nostra comunità e che non vendiamo ciliegie ma l’immagine del Comune e per noi va bene così”. Affermazioni gravi per un Primo Cittadino, che seppur mostratosi apparentemente solidale con i coltivatori, insieme alla sua squadra di governo avrebbe dovuto trovare soluzioni per concedere un aiuto concreto a coloro che hanno subito queste gravi perdite”.

Il Gruppo “Radici” ha anche ricordato che il processo che ha portato la ciliegia di Bracigliano ad essere riconosciuta con il marchio IGP è cominciato proprio con l’amministrazione dell’allora Sindaco Antonio Rescigno, insieme al lavoro messo a punto dal Gal “Terra è Vita” con le istituzioni, i produttori e gli addetti alla trasformazione del comprensorio interessato per tutelare e garantire l’unicità del prezioso frutto, vera eccellenza agroalimentare non soltanto del Comune di Bracigliano ma anche di altri 13 territori, di cui 9 – Baronissi, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte, Siano in provincia di Salerno – e 4 cioè Contrada, Forino, Montoro e Moschiano in quella di Avellino.

BRACIGLIANO 26-06-2023

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