Una riapertura invocata e opportuna, quella del cine-teatro comunale di Mercato San Severino. Che ha spalancato di nuovo i suoi “battenti”. La famiglia napoletana Caccavale – presieduta da Giuseppe Caccavale e dalla moglie Roberta Starace – ha invitato i Sanseverinesi a tornare ad assistere alla consueta stagione teatrale. Come da tradizione, dunque, ecco che a San Severino riprende – dopo le restrizioni dovute al Coronavirus – la promozione degli eventi drammaturgici siglati “Teatro Più”. Società afferente, per l’appunto, alla storica e
prestigiosa famiglia che gestisce le strutture de “L’augusteo” e del “Politeama” a Napoli. A Giuseppe Caccavale e famiglia si deve l’impegno per proporre sempre cose nuove ed accattivanti, nel solco della consuetudine ma anche con tante innovazioni. La stagione 2022/2023 è stata “pubblicizzata” nell’apposita conferenza stampa del 23 settembre – tenutasi al Municipio di San Severino. Sono intervenuti, per l’occasione: il primo cittadino Antonio Somma; la vicesindaca con delega alle Politiche Culturali e al Turismo Enza Cavaliere; Michele Stornaiuolo – responsabile del teatro comunale; Giuseppe Caccavale e la moglie Roberta Starace. Presenti anche Clotilde Grisolia e Ulisse Selvitelli – in rappresentanza dell’associazione “Crescere insieme, oltre il teatro”. Sarà proprio il sodalizio coordinato dalla regista calabrese Clotilde Grisolia, sanseverinese di adozione, a dare il là alla rassegna 2022/2023. Primo spettacolo in cartellone, difatti, è “Il Pigmalione di Napoli”, a cura della Grisolia e del gruppo adulti di “Crescere insieme, oltre il teatro”. Appuntamento a giovedì 10 novembre, ingresso in sala – come di consueto – è per le 20.30. Alle 21 si parte. Si prosegue giovedì 17 novembre, con l’attesissimo Francesco Cicchella – anche alla regia – in “Ancora… Bis!”. Anche l’esibizione di martedì 13 dicembre, ossia il terzo spettacolo in programma – con Peppe Barra ne “La cantata dei pastori” – è stata voluta da Caccavale e Starace in quanto proprio la famiglia di imprenditori ha visto nascere tale progetto, quarant’anni orsono a Torre del Greco. Con la madre di Peppe, Concetta Barra. Giuseppe Caccavale, nel corso del suo intervento, ha poi descritto le coreografie e/o scenografie particolarmente “ricche” del quarto show – in atto il 12 gennaio 2023: quello di Sal da Vinci – con la soubrette Fatima Trotta. Il titolo è: “Masaniello Revolution”. Questo spettacolo, assieme ad altri tre, non si terrà a San Severino ma in “trasferta” all’Augusteo di Napoli. Come solitamente, per quanto concerne la direzione (artistica e imprenditoriale) dei Caccavale, esiste la formula di “Teatro in movimento”. Con delle navette ci si reca da San Severino a Napoli, proprio allo scopo di assistere a tale visione. Gli altri show in programmazione all’Augusteo sono quello di Massimo Ranieri – “Tutti i sogni ancora in volo”, kermesse tutta nuova che prende spunto da un disco e/o da un libro dell’artista – e l’ultimo plot con Stefano De Martino. Rispettivamente giovedì 20 aprile e giovedì 4 maggio. De Martino è una delle “rivelazioni” della tv, bravo come conduttore e serio professionista. Il suo sarà un inaspettato e coinvolgente “One man show”, dal titolo: “Meglio stasera. Quasi”. Per la regia di Riccardo Cassini. Altri “pezzi da novanta” in scena, dopo gli interpreti già citati, sono Peppe Iodice (in “Peppytoriale”, regia di Francesco Mastrandrea) giovedì 2 febbraio; Paolo Caiazzo (il 23 febbraio) – con “Separati, ma non troppo” e la collaudata coppia di comici, formata dall’irriverente Biagio Izzo e da Mario Porfito. Ne “La coppia strana”. Per i film in programmazione a San Severino, c’è una novità: in arrivo un nuovo proiettore, laser e in 4 K. Di ultimissima generazione. Con un impianto audio innovativo. Tutto ciò, a seguito di vari investimenti per la crescita della struttura sanseverinese. A breve, il teatro di via Trieste e la location attorno ad esso saranno riqualificati con progetti di recupero adeguati. Intanto sono stati stanziati e giungeranno i fondi per l’efficientamento energetico del cineteatro. Circa 250mila euro, previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – il Pnrr. Tutto ciò, anche, frutto della partnership tra i gestori del teatro e l’amministrazione Somma. Tornando alla stagione culturale drammaturgica, occorre dire che da lunedì 3 ottobre prossimo gli abbonati “storici” potranno esercitare il diritto di prelazione, nel caso fossero ancora intenzionati a rinnovare il pacchetto di abbonamenti. I costi si aggirano sui 150 euro, per la platea. Il pacchetto comprende la visione di sei spettacoli (sui nove in totale) oppure la visione di sei spettacoli più una trasferta (all’Augusteo) o di sei show con due o anche tre trasferte. Nel caso di opzioni similari, ogni spettacolo “in movimento” ha un suo proprio costo. Da lunedì 17 ottobre, infine, vi sarà la vendita “libera” di biglietti per coloro che non volessero o potessero acquistare i ticket per tutte le kermesse. Soddisfatto il sindaco Somma, che ha pubblicamente ringraziato i Caccavale, per lo spirito imprenditoriale e la fermezza negli scorsi (e anche attuali) tempi di allarme Covid. Si spera nel pienone, nel tutto esaurito (o sold-out), per promuovere maggiormente l’arte scenografica (o del cinema) a San Severino. Integrandosi con le “forze” e le associazioni territoriali, quale la scuola di drammaturgia di Clotilde Grisolia – sopra citata.