A Fisciano una poltrona per sei. Tanti dovrebbero essere i candidati a sindaco per le prossime elezioni

A Fisciano una poltrona per sei. Tanti dovrebbero essere i candidati a sindaco per le prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre nel centro della Valle dell’Irno. Gli aspiranti primo cittadino potrebbero aumentare o diminuire in vista del voto, se verranno chiusi o meno degli accordi politici prima della presentazione delle liste fissata entro il 4 settembre. Da tempo hanno già annunciato la loro candidatura a sindaco l’attuale primo cittadino Vincenzo Sessa, l’avvocato Alfonso Senatore per “Fisciano Europea” e il dottor Rosario Pacifico con la lista “Impegno e Trasparenza”. A questi si dovrebbero aggiungere altri tre candidati, ossia un’aspirante sindaco del centro destra, un altro del movimento civico contro il sito di compostaggio e la lista “Noi per Fisciano”. Il primo cittadino Vincenzo Sessa ha da tempo annunciato la sua candidatura a Sindaco per completare tutte le opere già avviate, ed il percorso amministrativo iniziato 5 anni fa, con lui saranno candidati tutti gli attuali componenti della maggioranza. Da tempo è in campo l’avvocato trentatreenne Alfonso Cavaliere, di “Fisciano Europea” (la minoranza sostiene che la sua sia una lista civetta), che basa molto del suo programma elettorale sul recupero delle frazioni. Molto autorevole e sostenuta, la candidatura del dottor Rosario Pacifico, molto stimato e apprezzato nel centro della Valle dell’Irno, il quale sta raccogliendo ampi consensi ed è già pronto con la lista, dove figurano tutti i consiglieri di minoranza ed esponenti di rilievo della società civile ed economica di Fisciano. Pacifico sta lavorando al programma d’intesa con alcuni professionisti, anche di altri comuni, e di docenti universitari. Un programma variegato, che punta alla ripresa economica e sanitaria dopo l’emergenza covid, con la creazione di due sportelli anti-pandemia, e soprattutto la creazione di nuovi posti di lavoro. I consiglieri di minoranza di Forza Italia Antonio D’Andrea e Milena Ricciardi, hanno già annunciato che non parteciperanno alla prossima competizione elettorale. I dirigenti provinciali dei partiti di centro destra hanno invitato i loro rappresentanti locali, Emilio Landi (F.I.), Diego Siniscalchi (Lega), Roberto Vargiù (Fdi) e Nunzio Donadio (Udc) a presentare una lista di coalizioni alle prossime amministrative. Essendo Fisciano un comune importante della provincia di Salerno dov’è ubicata da anni l’università degli studi di Salerno. Come possibili candidati spuntano i nomi di Rino e Silverio Sica, quest’ultimo presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, entrambi originari di Fisciano e dell’ex rettore Aurelio Tommasetti. Per quest’ultimo potrebbe essere una rivincita dopo la stroncatura delle elezioni europee e regionali. Qual ora gli esponenti del centro destra locale non riusciranno a varare la lista, saranno invitati a sostenere il dottor Pacifico, più vicino alle loro posizioni. Il comitato civico del no al sito di compostaggio sta valutando l’ipotesi di scendere in campo con una propria lista, candidando a sindaco un noto ambientalista del territorio “Perché non ci fidiamo più dei politici e vogliamo portare avanti da soli la nostra battaglia contro la realizzazione dell’impianto che dovrebbe sorgere nella frazione di Soccorso”. Altro nome che circola è quello del tenente colonello Antonio Genzano, già consigliere comunale a Fisciano e pronto ad affrontare questa nuova battaglia. Nella lista figurerebbero diversi residenti della citata frazione e diversi ambientalisti. Dopo la morte di Emilio Scafuri gli amici dello stesso sono intenzionati a portare avanti il suo progetto e vogliono comunque presentare una propria lista civica alla prossima competizione elettorale. 

Vincenzo Pecoraro

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