La Jomi Salerno mette la “freccia”. Dalla Spagna arriva la nuova mancina. Ingaggiata Nazaret Calzado de Toro
Duttile e polivalente. La Jomi Salerno ha pescato nella “fertile” terra di Spagna la nuova mancina. Proveniente dal prestigioso Atletico Guardes, stabilmente nell’elite del massimo campionato iberico, il club del presidente Pisapia si è assicurato, per la prossima stagione, le prestazioni di Nazareth Calzado De Toro, 26enne ala destra con un importante trascorso, nelle selezioni nazionali giovanili spagnole, da terzino. Giocatrice che fa
dell’esplosività, unita ad un’eccellente tecnica di base, la sua caratteristica peculiare, Nazaret Calzado è stata scelta dalla dirigenza salernitana anche per la grande duttilità tattica ampiamente dimostrata in una carriera che l’ha già portata a vestire, oltre alla maglia dell’Atletico Guardes, anche quelle del Malaga e dell’Elche, la nobiltà della División de Honor, il massimo campionato femminile spagnolo. “Sono molto felice dell’opportunità che mi
è stata concessa dalla Jomi Salerno e della fiducia riposta in me dal club, fiducia che ho avvertito chiara fin dai primi contatti avuti con la dirigenza italiana. In questi mesi ho osservato con interesse e particolare attenzione le vicende sportive della mia nuova squadra e in generale del massimo campionato italiano ed onestamente mi ha molto sorpreso il livello generale che è stato raggiunto. Già conoscevo la Jomi Salerno, club di cui da tempo si
sente parlare in Europa perchè partecipa stabilmente alle competizioni internazionali, e credo che si stia facendo il meglio per poter ulteriormente crescere. Per quanto mi riguarda – conclude Calzado – cercherò di portare il meglio delle mie caratteristiche tecniche, fisiche e di temperamento al servizio del tecnico e delle mie compagne, certa, per quello che ho già avuto modo di vedere e ascoltare, che insieme potremo conquistare tanti successi a partire dalla riconquista del titolo italiano sfuggito per una manciata di secondi in Gara 2 di Finale Scudetto nella stagione appena conclusa”.