COINVOLGIMENTO DEI MEDICI DI BASE NELLA CAMPAGNA VACCINALE

COINVOLGIMENTO DEI MEDICI DI BASE NELLA CAMPAGNA VACCINALE

GOVERNO E REGIONE ALIMENTANO LA CONFUSIONE

Purtroppo la inadeguatezza del sistema sanitario nazionale e regionale nella pandemia ha mostrato tutti i suoi limiti e le approssimazione elevate a modalità di gestione inadeguata alla complessità del sistema. Il Governo che in un momento di crisi di tutta la sanità nazionale non ha il coraggio di precettare ed imporre a tutti di mettersi a disposizione per difendere la popolazione, dall’altra una regione che sottoscrive accordi, anche monetizzati, ma che di fatto mette in condizione i medici di potersi sottrarre agli obblighi, attraverso opzioni di intervento che nel concreto li mette in condizione di potersi sottrarre ad impegni. Infatti l’accordo prevede tre punti che si annullano reciprocamente. Infatti sancisce un obbligo di partecipazione dei medici alla somministrazione dei vaccini nello studio e/o al domicilio del paziente ovvero aderire al modello organizzativo aziendale e somministrando la vaccinazione nei punti individuati ed allestiti dalle AA.SS.LL. ovvero registrando l’adesione alla vaccinazione anti Covid in piattaforma regionale della loro popolazione assistita in coerenza con le categorie individuate e nelle priorità indicate. Su Salerno (area di competenza Salerno/Pellezzano) su circa un centinaio di medici di medicina generale solo 7/8 hanno aderito all’obbligo ed effettuano i vaccini allo studio, nel mentre complessivamente 20 inclusivi dei primi 7/8 effettuano i vaccini a domicilio. Su tutta la provincia la situazione è drammatica e sembrerebbe che sia intervenuta anche la procura sulla materia. Come sempre si disquisisce su competenze e contrattualizzazione del rapporto di lavoro che non prevede l’affiancamento in tali attività dei medici di base nonostante che la regione abbia disposto l’attivazione della registrazione delle adesioni alla campagna vaccinale per gli assistiti rientranti nelle categorie fragili. Speriamo che il buon senso prevalga e che nella riunione di martedì prossimo che si terrà in regione tra i firmatari dell’accordo, si riesca dare un impulso concreto per avviare una vaccinazione di massa, unica possibilità di accelerare la conclusione e la scomparsa della pandemia in atto.

Il Segretario Generale

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ACCORDO INTEGRATIVO STRALCIO PER IL COINVOLGIMENTO DELLA MEDICINA GENERALE NELLA
CAMPAGNA VACCINALE ANTI COVIO-19
In riferimento al Protocollo di intesa siglato il 21 febbraio 2021 tra il Governo le Regioni e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale

PREMESSA
Nello scenario sanitario attuale, il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) nella campagna vaccinale anti-CoViD-19 appare quanto mai necessario, al fine di implementare una rete capillare che consenta di arruolare il maggior numero di persone da sottoporre alla vaccinazione, stratificandone e favorendone l’accesso. Ciò consentirebbe, in stretta sinergia con i servizi territoriali delle Aziende Sanitarie Locali (AA.SS.LL.), di raggiungere una maggiore copertura su tutto il territorio, privilegiando la tutela della prossimità, le fragilità e la domiciliarità. Il modello organizzativo che sottende queste attività è quello delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), così come approvato dal DCA n. 16/2020, presente in maniera capillare su tutto il territorio regionale.
I MMG, come previsto al punto 1 del Protocollo di Intesa nazionale approvato il 21 febbraio 2021, vengono coinvolti in relazione alla conoscenza specifica dei propri assistiti, in virtù del rapporto fiduciario consolidato nel tempo, che consente una reale conoscenza delI’anamnesi personale prossima e remota, delle terapie farmacologiche in corso, della precedente anamnesi vaccinale e, quindi, consente l’identificazione del rischio personale e socio-sanitario degli stessi.

Art 1 – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
1j I Medici di Assistenza Primaria (da ora MMG) della Regione Campania sono, in ogni caso, coinvolti dalle AA.SS.LL. e partecipano obbligatoriamente alla campagna vaccinale anti-CoViD-19, secondo le seguenti modalità su propria scelta:
somministrando la vaccinazione nello studio e/o al domicilio del paziente;
aderendo al modello organizzativo aziendale e somministrando la vaccinazione nei punti individuati ed allestiti daII‘Azienda;
registrando l’adesione alla vaccinazione anti CoViD in piattaforma regionale della Ioro popolazione assistita, in coerenza con le categorie individuate dal Ministero della Salute nel documento “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione” o da quanto indicato dalla Regione.
le AA.SS.LL. coinvolgono i MMG e definiscono i livelli di partecipazione degli stessi, anche in base alla disponibilità e alla tipologia dei vaccini;
è fatto obbligo ai MMG che somministrano la vaccinazione anti CoViD aggiornare in tempo reale l’Anagrafe Vaccinale, utilizzando la piattaforma regionale opportunamente integrata con quella ordinariamente utiltzzata dai MMG, in riferimento al punto 2 del protocollo di intesa del 21-02-2021;
i MMG che scelgono di eseguire la vaccinazione nel proprio studio o nelle sedi individuate dalle AA.FF.TT, richiedono e utilizzano i vaccini forniti dalle AA.SS.LL. per garantire la copertura delle fasce
di pazienti in base alle priorità definite dal Piano Strategico Vaccinale e di vaccini specifici per categorie di pazienti, così come garantita dall‘Azienda;


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