PASSI AVANTI CONTRO LE SPEREQUAZIONI NELLA RIABILITAZIONE IN PROVINCIA DI SALERNO

PASSI AVANTI CONTRO LE SPEREQUAZIONI NELLA RIABILITAZIONE IN PROVINCIA DI SALERNO IL COMITATO, D’INTESA CON IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL, HA CHIESTO UN INCONTRO AL PRESIDENTE DE LUCA  
Passi avanti contro le sperequazioni nella riabilitazione alla ASL di Salerno.  Il problema è noto: nell’ambito della Asl ci sono differenze abissali tra i diversi territori nell’assegnazione dei fondi per le cure riabilitative. Ne consegue che metà dei cittadini non ha la stessa possibilità di curarsi dell’altra metà, con differenze che arrivano a un rapporto da uno a sei. Ovvero un cittadino di un comune può fare una sola terapia a fronte delle sei che può fare il cittadino di un altro comune. Per questo si è costituito il Comitato per la perequazione, promosso da sindaci, amministratori, sindacati, associazioni, centri di riabilitazione (www.comitatoperlaperequazione.it). L’obiettivo è fare in modo che i fondi aggiuntivi che la Regione assegna alla ASL proprio per

superare il problema della sperequazione siano effettivamente dati ai territori che
sono penalizzati.  Cosa che oggi non avviene perché anche l’ultima delibera della ASL assegna i fondi sulla base della spesa storica e solo per lo 0,5% per la perequazione.  Contro questa delibera uno dei centri di riabilitazione ha fatto ricorso al TAR e il giudice, considerando l’importanza della questione, ha detto che intende entrare nel merito entro un mese, cosa decisamente inusuale. Il passaggio necessario però era
quello notificare il ricorso a tutti i 30 centri di riabilitazione della ASL. “E’ stato fatto” informa il portavoce del Comitato Vincenzo Pepe. “Siamo certi – aggiunge – che tutti saranno dalla parte della perequazione, anche chi oggi è avvantaggiato dalle attuali iniquità di assegnazione dei fondi. Questo perché nessuno vuole togliere nulla a nessuno ma solo avviare un percorso di riequilibrio, spezzando una spirale perversa che allarga la forbice tra poveri e ricchi assegnando i fondi aggiuntivi a chi già si trova in posizione di privilegio.  Dobbiamo fare in modo che tutti raggiungano almeno la media della ASL, che è di 37 euro pro capite. Per capirci ora ci sono territori che hanno anche 64 euro di spesa pro capite e altri che invece sono fermi a poco più di 11”.  Su questi temi nei giorni scorsi il Comitato si è incontrato con il Direttore generale della ASL, ing. Sosto, che ha   condiviso le ragioni del Comitato e ha proposto di chiedere, dando la disponibilità ad essere presente, un incontro al Governatore De Luca. “Proprio ieri – dice Pepe – abbiamo scritto al Governatore per chiedere questo incontro. Siamo certi che lo avremo presto perché questa è esattamente la stessa identica battaglia che De Luca sta combattendo da anni a livello nazionale: quella per una assegnazione dei fondi che non sia basata sulla spesa storica ma sul reale fabbisogno ovvero, per usare le sue stesse parole, che sia in base al numero di abitanti, prevedendo una quota pro-capite identica.  È esattamente quello che chiediamo, perché la discriminazione di mezzo milione di cittadini della provincia di Salerno non è più tollerabile”.

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