Ripartenza Jomi tra conferme e saluti. Paola Fiorillo. “Porteremo sempre nel cuore chi ha onorato la nostra maglia. Ripartiamo da una base solida”
Conferme e addii. E’ entrata ormai nel vivo la programmazione tecnica della Jomi Salerno. Come già anticipato, parte un nuovo ciclo per il sodalizio salernitano che non ha alcuna intenzione di dormire sugli allori. “Quello al quale stiamo dando vita – osserva il vice presidente Paola Fiorillo – è un ricambio fisiologico. Chi va via, avrà sempre un posto particolare nella storia del nostro club, abbiamo memoria e rispetto per chi ha indossato la nostra maglia ma, al tempo stesso, è inevitabile, dopo un certo numero di anni, cambiare qualcosa anche per infondere nuovi stimoli a tutto l’ambiente e aumentare la concorrenza interna. Il pericolo che si corre dopo aver collezionato così tanti successi è che ci si accontenti di quello che si è fatto. E’ un errore che il nostro club non vuole commettere e che non commetterà e per questo abbiamo deciso di cambiare tanto e a tutti i livelli”. Intanto le conferme. Rimarranno ancora in forza alla Jomi: il portiere Elisa Ferrari, i terzini Ramona Manojlovic e Ilaria Dalla Costa, Lucila Stettler, Cyrielle Lauretti Matos, Victoria Romeo e, soprattutto, il capitano Pina Napoletano. Sarà valutata in seguito la posizione di Natasa Krnic che intanto è ritornata in Montenegro. “Il capitano resta il punto di riferimento per la squadra e le compagne, per chi resta e per chi verrà. E’ fondamentale – osserva Paola Fiorillo – soprattutto in un momento di grande trasformazione avere dei punti di riferimento ben solidi all’interno dello spogliatoio. Non è stato facile trattenere queste ragazze perché le offerte non sono mancate. I terzini della Nazionale Dalla Costa e Manojlovic, ma anche Lauretti, Ferrari, Stettler e Romeo hanno rinunciato a proposte molto allettanti, riconfermando il loro amore per questo club. Di questo ne siamo orgogliosi”. Ai saluti autentiche veterane della Jomi, giocatrici che hanno fatto la storia del club: Suleiky Gomez, Valentina Landri, Laura Casale e le “matricole” Canessa e Di Giugno. “A tutte loro, come ho già detto, va il nostro ringraziamento. Una menzione particolare – aggiunge Fiorillo – mi preme farla per Gomez, Landri e Casale che sono state colonne portanti del nostro progetto per diversi anni. Con loro abbiamo vinto tanto, abbiamo scritto la storia della pallamano italiana e dello sport salernitano, avranno sempre un posto speciale nei nostri cuori. E’ la dura legge dello sport, nulla può essere per sempre, importante, però, aver vissuto intensamente e con grande trasporto il periodo trascorso insieme. A tutte loro, oltre che a Canessa e Di Giugno che sono state a Salerno per meno tempo, auguriamo le migliori fortune sportive e professionali”.