60° anniversario della morte dell’Arcivescovo Nicola Monterisi

Monsignor Nicola Monterisi e conosciuto per la sua fermezza del difendere, i valori della cristianità del cattolicesimo dinanzi alle difficoltà del periodo in cui è vissuto. Certamente delle sue influsso è rimasto. Tanto è vero che, dopo 80 anni dalla sua morte, se ne ricordano i valori, le attività le iniziative. In particolare qui a Salerno. La grande Metropoli che è la primaziale del Regno di Napoli. È stato veramente un centro di irradiazione del

pensiero della chiesa durante il periodo in cui Monsignor. Nicola Monterisi, ne è stato arcivescovo. Ecco ricorda qualcosa che magari sua mamma sua nonna le hanno detto in merito. Ricordo semplicemente adesso mi prende. Provvista, l’unico incontro che ha avuto con lui aveva solo cinque anni. Lui venne a Barletta cera la Guerra Mondiale. Ebbene mi presi in braccio. Vi lanciò Come si fa con i piccoli mi riprese di massimi meravigliato. Chissà se è nata da allora la mia vocazione sacerdotale, ma lui curava molto il rapporto con i piccoli amava e ricordo una Cardinale Salernitana cioè Monsignor Raffaele Martino che andava in una parte della città e per incontrare alle 12 circa l’arcivescovo Monterisi che voleva incontrare la gente, specialmente i bambini e lui da piccolo incontravo signor Nicola in una strada principale della sua Salerno.

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