ASL SALERNO VIA GLI INTERINALI MA NON VENGONO SOSTITUITI
La programmazione e riorganizzazione dei servizi all’ASL Salerno avanza a passo di gambero. Anzi l’impressione è che si stia caratterizzando da un immobilismo pari al collasso. L’ultima vicenda che caratterizza tale aspetto è stata quella che ha riguardato oltre 40 lavoratori interinali, se si considerano quelli i cui contratti in scadenza al
31 dicembre 2021 non sono stati più prorogati per operatori inseriti nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, Servizi Psichiatrici, Area Penale. Inoltre purtroppo su indicazioni di responsabili di settore i quali invece di valorizzare i servizi rendendoli monoprofessioni, come ad esempio l’area ginecologica ed ostetrica, sostengono modelli antiquati ed antichi a dimostrazione che nel terzo millennio chi amministra il complesso sistema sanitario sembrerebbe essere inadeguato a creare percorsi di miglioramento delle attività attraverso l’ottimizzazione organizzativa e la valorizzazione professionale. Presso l’Ospedale di Polla dove a 2 Ostetriche non viene rinnovato il contratto lasciando la Ginecologia e Ostetricia in balia delle onde dal mese di Aprile 2022 in attesa di
nuovo personale reclutato da graduatoria di fuori provincia e che potrebbe non dare gli effetti previsti, tenuto conto che i candidati sono nella maggior parte dei casi non residenti nella nostra provincia. A Sapri sono state cacciate fuori senza sostituzione 3 ostetriche. Ne deriva che allo stato presso il reparto sono operative 4 Ostetriche di cui una Coordinatrice, 1 in malattia Covid, 1 con limitazioni per cui è esonerata dall’espletare attività in sala parto e 1 beneficiaria di Legge 104. Appare evidente che se non si risolve la problematica
nell’immediato a breve la struttura dovrà essere chiusa e le attività dirottate presso altre strutture, forse della Basilicata. A Battipaglia purtroppo di 7 unità mancanti, 6 per l’ospedale e una per il distretto, su 6 unità ne sono state sostituite solo 2 per il reparto nel mentre al distretto sanitario nessuna operatrice è stata reclutata. Stessa sorte per la UOSM di Cava dei Tirreni/ Costiera dove l’infermiere non è stato sostituito per cui saranno oltre 1500 le ore di straordinario occorrenti per garantire la continuità assistenziale. Continuare a sottolineare l’assenza
della direzione strategica dell’ASL Salerno oramai sta diventando una consuetudine anche troppo stucchevole – dichiarano Pietro Antonacchio Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Alfonso Della Porta Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno – Certo che il territorio salernitano meriterebbe maggiore attenzione soprattutto da parte dei sindaci di alcune cittadine ove sono ubicate strutture sanitarie. Purtroppo oltre all’ASL sono anche loro i più pericolosi assenti.
Il Capo Dipartimento Sanità Pubblica Pietro Antonacchio
Il Segretario Provinciale Alfonso Dell Porta