IL DIRETTORE DEL DEA MENTE SAPENDO DI MENTIRE

IL DIRETTORE DEL DEA MENTE SAPENDO DI MENTIRE

Il Direttore Sanitario del DEA di Vallo/Agropoli mente sapendo di mentire e spiace che la gestione di un ospedale così importante per un territorio difficile da governare sia demandata a dirigenti di tale spessore. Da una parte non nega che siano stati contattati operatori a casa per infortunio e questa pertanto è una verità che la CISL FP ha stigmatizzato. A questo punto pertanto ammette che i sia stata una una autorizzazione e questo fatto è altrettanto grave poiché nel concreto uno stato di malattia non è

appannaggio del singolo operatore per la definizione della sua durata ma correlato alla gravità ed entità dell’evento morboso e quindi segue le dinamiche relative alla guarigione che solo il medico deputato può definirne i tempi. Quindi telefonare a casa è un fatto grave poiché potrebbe intendere una presunta minaccia. Per quanto attiene il controsenso relativo alla dichiarazione di una carenza di personale infermieristico a fronte di una presenza di 7 infermieri in direzione sanitaria – dichiara Lorenzo Conte Coordinatore Area Centro Nord della CISL FP di Salerno – sembrerebbe che anche questa non sia stata smentita dal Direttore Sanitario che l’ha giustificata con la necessità di garantire il rischio infermieristico, rischio clinico e infezioni ospedaliere. Il ruolo del responsabile in ambito sanitario del rischio clinico necessità di un professionista che valuti e minimizzi continuamente i vari rischi per il personale, i pazienti e il pubblico nelle organizzazioni sanitarie. Questi amministratori del settore sanitario svolgono un ruolo fondamentale nel ridurre i potenziali problemi di sicurezza, finanziari e dei pazienti. Poiché il settore sanitario è guidato da misurazioni della qualità e dall’esigenza di conformità legale, la gestione del rischio dimostra il suo valore attraverso la riduzione dei costi. Ad esempio, un responsabiledel settore sanitario si concentra su obiettivi oggettivi e misurabili per ridurre le richieste di risarcimento per negligenza o il tasso di turnover dei dipendenti – continua il Segretario Provinciale della CISL FP Alfonso Della Porta – Oltretutto è un incarico da attribuire ad una sola persona e tramite percorsi chiari e trasparenti. Averne 7 in tali funzioni di contro potrebbe irresponsabilmente presuppore altri fin e non tanto reconditi. Se qualcuno mente pertanto non è a CISL e quel qualcuno farebbe meglio a stare zitto e non a palesare le sue inadempienze rendendole pubbliche.

Il Coordinatore Area Centro Sud Lorenzo Conte                                                                                                          

Il Segretario Provinciale                                            Alfonso Della Porta

Firme autografe omessa ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. n. 39/1993

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